A Sanremo, pomodori per il maestro Vessicchio

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Il maestro Peppe Vessicchio sarà sul palco del festival di Sanremo anche quest’anno. “Quando Carlo Conti ha scoperto che non avrei seguito nessuna delle canzoni selezionate per la gara mi ha chiamato per dirmi che gli sarei mancato moltissimo. Con Maria De Filippi lì sarebbe stato un po’ anche un presepe! Comunque venerdì sera sarò lì” ha dichiarato.

L’amato direttore d’orchestra, che non ha mai mancato un Festival dal 2004 (“Quell’anno andai in vacanza a Sharm El Sheik ma comunque una sera l’ho guardato in tv!”), è stato ospite di Fabio Fazio su Rai3 per parlare della sua autobiografia, “La musica fa crescere i pomodori”, scritta con Angelo Carotenuto. In particolare il musicista si è soffermato sul capitolo che ha ispirato il titolo del volume: “Avevo letto di un esperimento sulla reazione delle vacche del Wisconsin alla musica: io ho una passione per la terra, e so che le piante hanno una vita segreta, allora ho provato e dopo studi notturni ho scoperto che reagivano fortemente ad alcuni tipi di musica, Mozart in particolare. E dopo la sperimentazione ora ci sono 10 agricoltori in Salento con noi”.

Vessicchio ha spiegato anche le ragioni di questo suo nuovo interesse: “In me c’era una crisi del musicista: la musica si fa per i giovani, o per gli anziani, o per un’etnia, e a me questa separazione non andava bene. I pomodori non hanno queste distinzioni, e volevo interagire con qualcosa che andasse oltre il mio cervello. Riconquistare la musica anche per il valore empatico che ha per noi è un gran bella cosa”.
Fonte Adnkronos

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