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Musica live nell’estate milanese: arriva market sound

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Si svolgerà ai Mercati Generali di Milano la seconda edizione di Market Sound. Tanti gli appuntamenti segnati sul calendario della manifestazione che dal 4 giugno al 7 agosto, vedranno salire sul palco grandi star della musica internazionale e italiana. Tra i primi nomi già confermati ci sono Neil Young & Promise Of The Real (18 luglio) e dei Chemical Brothers (22 luglio), oltre ad Offspring (13 giugno), Tame Impala (5 luglio) e i punk Bad Religion (1 luglio).

In occasione della presentazione dell’evento, il sindaco di Milano Pisapia ha affermato: “Dopo il successo della prima edizione torna il Market Sound ai Mercati Generali di Milano, una conferma della straordinaria quantità e qualità di concerti che la città propone in tutti i suoi quartieri. Un’offerta che conferma Milano come capitale della musica dal vivo. Questo festival è l’esempio perfetto di come cultura, impresa, musica, buon cibo, intrattenimento per famiglie e sport possano trasformare un’area da rigenerare in un nuovo punto di riferimento per il divertimento aperto a tutti”.

“Un evento – ha continuato il sindaco – che abbiamo voluto confermare e sviluppare, insieme a Sogemi, con due obiettivi: proseguire l’esperienza positiva che l’anno scorso ha portato ai Mercati Generali oltre 400mila persone e riqualificare uno spazio pubblico di un quartiere storico di Milano, che è stato bonificato e ha riportato alla disponibilità di tutti circa 15mila mq di spazi aperti e vivi”. (Fonte Agenzia Dire www.dire.it)

‘Progetto Sud Festival’ a San Salvo

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Il 6 e 7 agosto prossimi il lungomare di San Salvo sarà il grande protagonista di uno degli eventi più attesi dell’estate abruzzese con la terza edizione di ‘Progetto Sud Festival’. Contenitore di musica, intrattenimento e gastronomia organizzato dall’associazione culturale Progetto Sud e dalla Events Service, con il patrocinio del Comune di San Salvo e della Regione Abruzzo, per diffondere la cultura del Sud con le sue tradizioni, le musiche e i prodotti tipici. Ricchissimo il programma musicale che vedrà la partecipazione di due band di livello nazionale: gli Apres la Classe e la Bandabardò.

Grande novità di quest’anno lo ‘Street Food d’aMare’, per degustare l’originale cibo da strada che vedrà coinvolti oltre trenta food truck con il debutto del Keporc, la versione abruzzese del kebab, ma a base di maiale, ‘Le Fregne’ di Elena Iannone e le Sfogliatelle made in Abruzzo. (Fonte ANSA)

Eatinero: ti porto fuori a cena, veramente

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Eatinero – Festival del cibo di strada itinerante torna a Crema dal 10 al 12 giugno 2016. La carovana di food truck che lo scorso anno ha conquistato la città dei tortelli con le sue specialità gastronomiche darà vita a un nuovo festival dello street food, ancora più gustoso e divertente. La manifestazione, organizzata dall’associazione Eatinero in collaborazione con la Confesercenti della Lombardia Orientale e il patrocinio del Comune di Crema, si svolgerà in piazza Trento e Trieste e partirà dalle 18 del venerdì per proseguire fino alle 24 della domenica, con cucine aperte tutto il giorno, a pranzo e cena.
Saranno presenti quasi 20 mezzi colorati, apecar e furgoncini vintage con a bordo alcuni tra i migliori street chef italiani, pronti a deliziare i palati più esigenti con specialità tradizionali e nuovi piatti gourmet. Uno street food di qualità, preparato con ingredienti del territorio, per promuovere le tipicità gastronomiche e valorizzare il centro storico, cornice ideale per accogliere un evento all’insegna della tradizione e della convivialità.
A intrattenere il pubblico, oltre alla buona cucina, anche tanti eventi collaterali: musica live e dj set, esibizione di artisti di strada, truccabimbi e giochi per bambini.

Il 2018 sarà l’anno di Gioachino Rossini

Un fitto calendario di iniziative culturali per promuovere e diffondere l’opera e la figura di Gioachino Rossini, il sostegno alla ricerca scientifica in materia di studi rossiniani anche attraverso la pubblicazione di materiale inedito, un programma di interventi di tutela e valorizzazione dei luoghi legati al compositore pesarese, nonché la richiesta di dichiarare il 2018 “anno rossiniano”: sono questi i punti salienti contenuti nel disegno di legge speciale “Disposizioni per la celebrazione dei centocinquanta anni dalla morte di Gioachino Rossini” di iniziativa della senatrice Camilla Fabbri, che mira a rendere omaggio in Italia e nel mondo al grandissimo artista, proprio in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 13 novembre 1868.

A illustrare il documento nella giornata di ieri (8 marzo) in Senato, oltre alla Fabbri, il Comitato Nazionale 150esimo Gioachino Rossini, che si occuperà delle varie attività, il cui inizio dovrebbe essere previsto nel 2017. Tra i componenti, presente anche il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha sottolineato quanto “Rossini non appartenga solo al nostro Paese ma al mondo. E’ importante che venga conosciuto ancora meglio: questa è una grande occasione e ci sarà una struttura solida su cui poggeranno tutte le iniziative”. A sostegno del progetto infatti ci saranno non solo il Comune di Pesaro e la Regione Marche (con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha firmato nell’agosto 2015 un protocollo di intenti), ma anche il Rossini Opera Festival, la Fondazione che da anni si occupa di rappresentare i lavori del Maestro svolgendo al tempo stesso quello che Napolitano ha definito “un lavoro unico di rilettura critica e filologica delle partiture rossiniane”. Dopo il compleanno di Rossini festeggiato il 7 marzo (a Pesaro in primis ma anche in tutto il mondo), un vero “crescendo rossiniano” di circa 2 anni e mezzo di lavoro si prospetta dunque ai promotori delle attività, prima che si arrivi alla celebrazione dell’anniversario. Il primo passo è attendere l’iter del ddl: “Ora spetta al Parlamento: il disegno di legge sarà discusso nelle prossime settimane”, ha spiegato la senatrice Fabbri, “questo progetto non è certo locale, ma nazionale e internazionale. Rossini è un personaggio che ha elevato e continua a elevare culturalmente l’Italia”. Poi si entrerà nel vivo dell’organizzazione, con la città natale del Maestro che diventerà un centro propulsore di attività, proiettandole sul territorio nazionale e oltre confine.

“Rossini è l’ambasciatore di Pesaro e dell’Italia nel mondo”, ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, “la sfida sarà coniugare l’alta qualità alla massima diffusione delle attività toccando le varie città rossiniane: oltre a Pesaro, anche Lugo di Romagna, Napoli, Venezia e Bologna, fino a Vienna e Parigi”. “Racconteremo Rossini attraverso l’opera e la musica, il cinema e qualche contaminazione con il contemporaneo – ha aggiunto – e magari anche con alcuni aspetti secondari, come il cibo, che tuttavia contribuiscono a definire il personaggio”.

Anche la Rai parteciperà al progetto, supportando le iniziative in programma: “E’ in occasioni come queste che la musica, il territorio e le persone si uniscono e l’Italia è capace di raccontarsi: per questo la Rai non vuole solo stare accanto ma anche dentro al progetto”, ha affermato Monica Maggioni, presidente della Rai, tra i componenti del Comitato.

Fonte ANSA

A tavola con la ragazza con l’orecchino di perla

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La ragazza con l’orecchino di perla dell’olandese Johannes Vermeer è uno dei tre quadri più conosciuti al mondo insieme alla Gioconda e all’Urlo. Fino al 25 maggio sarà possibile ammirare l’opera a Bologna presso Palazzo Fava.
Anche noi di Menuetto abbiamo avuto modo di vedere il dipinto e, sarà che nella città emiliana l’immagine della celebre ragazza è affissa ed esposta ovunque, dal “vivo” ci ha lasciato abbastanza indifferenti.

Tuttavia, la grande ruota del marketing che gira attorno all’evento è impressionante e vi segnaliamo in particolare gli aspetti gastronomici. Al Ristorante I Carracci, adiacente alla mostra, il menù è tutto olandese: un misto di aringhe, salmoni, ostriche e formaggi fiamminghi  vi porteranno gustosamente nei Paesi Bassi. Presso il Caffè Majestic invece è possibile trascorrere il dopocena ordinando il “Blue Cocktail limited edition”, il cui nome è ispirato dal colore blu oltremare, pigmento costosissimo perché ottenuto dai lapislazzuli e molto apprezzato dal celebre artista.
Il Museo della Storia di Bologna (Palazzo Pepoli), ispirandosi questa volta alla Lattaia di Vermeer, propone tutti i pomeriggi la merenda in puro olanda-style con la collaborazione di Colazione da Bianca al costo di 10 euro a persona. La domenica invece, nella stessa location è possibile assaporare il brunch musicale con le specialità dei paesi del mondo che ospitano le opere di Vermeer artista mentre il giovedì (dalle 19.30 alle 22.00) si omaggia un’altra “ragazza” del pittore, quella “con il bicchiere di vino” con un aperitivo a 12 euro.

Per prenotare la visita alla mostra il sito è il seguente https://biglietto.lineadombra.it/

 

A Bologna si celebra la mortadella: è qui la fetta?

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Bologna si colora di rosa, prende il via infatti MortadellaBò,  la quattro giorni d’eccellenza promossa dal Consorzio Mortadella con imperdibili appuntamenti  all’insegna di cultura, degustazioni e divertimento che permetteranno a famiglie,  turisti e curiosi di fruire di un ricco calendario di iniziative  alla scoperta dello storico prodotto.

Fulcro della manifestazione saranno i due grandi  Poli Didattici ubicati in Piazza Maggiore, che offriranno al pubblico la possibilità di partecipare gratuitamente a numerosi appuntamenti tra cultura e laboratori condotti da esperti chef.
A proposito, sapete che nel 1242 a pochi passi dalla manifestazione veniva fondata la Compagnia dei Salaroli per riunire in un unico nucleo tutte le professioni che avevano nel sale e nelle sue proprietà di conservazione il proprio elemento essenziale. Nel 1294 le botteghe erano 281 e la mortadella bolognese era già il salume simbolo essenziale della città, conosciuta in Europa ed esportata fuori dal paese grazie a numerosi forestieri in visita. A vigilare su questo patrimonio gastronomico, proprio l’antica Corporazione dei Salaroli, smantellata con l’arrivo di Napoleone. Ricostituitasi nel 1876 sotto il nome di Mutua Salsamentari, oggi è un’associazione che porta avanti le finalità e gli scopi dei padri fondatori cercando di dare maggiore visibilità attraverso eventi e feste come questa.

Cosa prevede il menù della manifestazione? Oltre al classico panino con la mortadella (€ 2.50) potrete provare anche tigelle (€ 2.50), fritti (€ 4), hamburger (€ 5) spiedoni (€ 3) o taglieri (€ 10) tutti ovviamente a base del famoso salume bolognese. Citazione finale per un’originale portata: il sushi di mortadella e pistacchi venduta a 3.50 euro (4 pezzi).

 

 

 

 

 

Appuntamento nel centro di Bologna da oggi al 13 ottobre. Info www.mortadellabo.it

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