![puccini puccini](http://www.menuetto.it/wp-content/plugins/lazy-load/images/1x1.trans.gif)
Figlio d’arte e contro le regole, il maestro lucchese era un amante della buona tavola sapeva cavarsela anche in tempi di magra riempiendosi di minestroni preparati da lui stesso.
L’autore della Tosca e de La Boheme era un appassionato di cacciagione e fagioli cotti al fiasco, preparati nel convento di Lucca in cui aveva dimora la sorella suor Angelica.