Antonio Vivaldi e il riso ad ogni stagione

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Il compositore veneziano, già sacerdote “sopra le righe”, passò gran parte della sua vita come direttore d’orchestra al conservatorio della Pietà di Venezia. Il creatore delle “Quattro stagioni” era abbastanza schivo e le notizie sulla sua vita privata sono poche ma sappiamo che era un appassionato di piatti a base di riso.

Wolfgang Amadeus Mozart e le costolette

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Mozart, il creatore di “Le nozze di Figaro” e del “Don Giovanni” ebbe uno sviluppo artistico precocisissimo: iniziò a comporre a soli cinque anni. Il maestro austriaco riuscì nell’800 a far emergere la figura del musicista trasformandolo da artigiano in artista. Divenne ben presto molto conteso dai nobili signori, anche durante i banchetti, e a tal proposito segnaliamo che Wolfgang Amadeus Mozart era ghiotto di costolette.

 

Ludiwig van Beethoven: pochi piatti ma sostanziosi

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Il più grande musicista tedesco di sempre è riuscito a imporsi per gran parte del XIX secolo senza fermarsi di fronte agli ostacoli, sordità inclusa che lo colpì a 15 anni.
Non era un amante del cibo ma aveva dei piatti preferiti: maccheroni al cacio, zuppa con una dozzina di uova affogate, nasello con patate.
In fin dei conti era un genio… che non poteva togliere tempo alla musica.

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